Ci siamo accampati in località Franscia per evitare di partire troppo presto da Milano a causa della chiusura della SS36.
Partenza gelida con colori congianti, per la gioia della macchina fotografica.
Tutto asciutto fin sopra al bivacco. La neve incomincia a 2800m circa. Incontriamo due ragazzi che scendono dalla Cima di Val Fontana. Il canalone è innevato e visto di fronte incute un certo timore per la pendenza e anche per la riga di detriti marrone che lo attraversa nella parte alta.
Comunque proviamo. In effetti avvicinandosi la pendenza non sembra così forte. Ci sono anche alcune trecce in parte fuse dal calore. Il sole picchia forte e la neve è cotta, ma non è molta e non sembra pericolosa. Superiamo abbastanza velocemente la parte più ripida (saranno penso 45°) e arrivati quasi alla selletta, assistiamo e scampiamo ad una grossa scarica di sassi che finisce direttamente sul pendio appena percorso!!! Sarebbero bastati pochi minuti di ritardo…
La sella è innevata e fatta a lama con cornici sul lato nord. Qui le impronte finiscono. Salgo verso la cima pestando neve cartonata che fa rumori preoccupanti. Mi fermo per fifa sotto le ultime rocce. La cima dovrebbe essere quella, anche se non ho visto la croce. Ridiscendiamo un pò tesi faccia a monte, fino alla sella e poi lungo il canalone tutto marrone e pieno di buchi e sassi. Sperando che non cada più nulla, arriviamo per fortuna illesi alla base. Da qui senza problemi fino al bivacco e poi fino alla macchina quasi al buio.
Con Elke