- Accesso stradale
- Poco spazio sulla curva del ponte dove parte il sentiero (l'area è dedicata alla raccolta dei rifiuti); più spazio poco più avanti nella piazzetta della casa dell'acqua.
Sentiero 130 per Gardetta che fa evitare almeno in parte lo sterrato. A Gardetta l’indicazione per il Vandalino è quasi del tutto cancellata su un vecchio cartello in legno grigio ma i segni sono chiari fino in cima. Salita a tratti piuttosto ripida, porre particolare attenzione in caso di terreno bagnato; giunti alla cresta erbosa la si percorre facilmente fino in cima.
Discesa per l’alpe Vandalino su sentiero 135A fino a poco prima di Sea di Torre dove ho seguito l’indicazione per il Castelluzzo – sentiero 135; veloce risalita al monte Castelluzzo poi sentiero 132 per Gardetta e 133 per Ciarmis riallacciandomi allo sterrato del mattino all’altezza di Serre.
Itinerario tecnicamente semplice che richiede solo un po’ di allenamento: poco più di 20km per circa 1700m D+ compresi i saliscendi tra Sea di Torre e il Castelluzzo. Itinerario tutto ben segnato e tracciato e ottima cartellonistica. Purtroppo le nebbie persistenti sulle creste hanno limitato del tutto i panorami.
Un’annotazione: la vera cima non è quella con cippo di pietre e croce (questa è l’anticima) ma, come scritto nella descrizione, è il secondo dosso che si vede proprio dall’anticima spostato verso ovest con un ometto di pietre.
Incontrato solo un escursionista in cima, visto un paio di gruppi da 3 fermatisi invece all’anticima.