- Accesso stradale
- in auto poco sopra Chialvetta
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Giornata buona e neve sufficiente da 1750 m in su.
Sbuffi di vento sulle cime. Neve in basso a tratti farinosa pesante e a tratti (pochi) crosta sciabile, in altro compressa dal vento e lavorata dal sole, ottima per sciare. Purtroppo la maggior parte della discesa è stata su neve tuttaltro che facile e divertente (ecco il motivo delle 2 stelle).
Sviluppo 16,6 Km di cui circa 2 km (1 in salita e 1 in discesa di portage).
Posteggiato sopra a Chialvetta (50 m – lungo la stradina per Pratorotondo – affollamento notevole….) e seguito la strada a piedi fino al bivio di Viviere, in quanto coperta di neve in modo non sufficiente. Qualche vettura si avventura oltre il bivio di Pratorotondo; risultato 1: al ritorno troviamo la strada impraticabile per gli sciatori in quanto coperta di terra e pietre gettate dai bordi probabilmente per permettere a qualche imbecille che non voleva fare 300 m di strada e 30 m di dislivello a piedi (meglio che cambi hobby) di fare manovre con il suo superSuv4x4 (… la sapete la storia che si racconta riguardo a chi si compera macchine GRANDIOSE???). Risultato 2: al ritorno troviamo una Panda 4×4 posteggiata (si fa per dire) a tettuccio in giù e 3-4 m sotto il livello stradale (per il proprietario siamo tutti dispiaciuti non conoscendo la ragione per cui si è avventurato su una strada ghiacciata in auto).
Seconda gita di Giacomo che si fa una BS senza banfare (con gli sci dal colletto 10 m sotto la vetta) e con qualche suggerimento sulla postura e sui movimenti (speriamo di non aver fatto danni) degli altri soci (Marco e Sergio) che di gite ne hanno macinate parecchie decine…. Bravo Giacomo!
Nonostante non sia la priva volta che raggiungiamo il Vanclava, il panorama dalla vetta è sempre spettacolare e sorprendente.