- Accesso stradale
- Notevoli difficoltà di parcheggio alla sbarra, si potrebbe essere costretti a lasciare l'auto molto più a valle :-(
Finalmente su questa bellissima classica, via simbolo del Piantonetto…
L’avvicinamento dal rifugio non è cortissimo, e lo zoccolo è abbastanza fastidioso. In cambio però si può lasciare quasi tutto all’attacco perché con le doppie si ritorna esattamente lì.
Al momento bisogna anche tenere presente che la strada è chiusa alla sbarra presso il bivio per lo scoglio di Mroz, quindi sono almeno 2h di cammino per il rifugio, con il caldo di questi giorni non è il massimo.
Materiale: direi che è indispensabile una serie fino al 3. Il 4 è utile, così come qualche nut medio grande. Molti tiri sono lunghi, portare fettucce per allungare o rinvii alpinistici in abbondanza. I chiodi sul tiro di artif. sono solidi; sono invece molto meno affidabili quelli del tiro successivo, che secondo me è il chiave, sarà sul 6a sostenuto in libera, o si porta un martello per ribattere ben bene o si integra con friend piccoli. Dopo ci sono ancora 3 tiri di V+ abbastanza sostenuti, tutti da scalare, con ancora qualche chiodi qua e là. Le doppie sono comode e filanti, unico dubbio lo ho avuto alla prima calata dalla cima, che è stata molto lunga e molto obliqua a sx, con recupero delle corde difficoltoso; probabile che ci fossero altre soste migliori per iniziare le calate, magari non le ho viste io… Tutte le altre calate non danno particolari problemi.
Abbiamo utilizzato la relazione dei SassBaloss, abbastanza precisa, occhio solo su L5 a non fermarsi subito a una sosta a fix che si vede su una cengia a sx, ma proseguire circa dritti fino alla sosta sotto il tiro di artificiale.
Ottimo trattamento al rifugio Pontese, gentilissimi!