Veramente una bellissima salita, un gran vione !!
Per l’ accesso attualmente non sono più necessari picca e/o ramponi: si passa agevolmente tra la roccia ed il residuo del nevaio
Le soste sono ottime (due spit e catena) e gli spit di via sono sporadici ma ben posizionati. Una serie di friend (BD 0-0,50-0,75-1-2) è sufficiente per integrare.
I tiri sono decisamente lunghi e anche sfalsando le corde e/o allungando le protezioni qualche attrito risulta inevitabile. Abbiamo trovato il passo chiave del II tiro bagnato e la (bellissima) lunghezza finale con qualche ghiacciolo.
I licheni non disturbano più di tanto e le doppie non sono poi così male (conviene farle tutte).
Il freddo polare di sabato scorso non ci ha impedito di apprezzare appieno questa magnifica salita che entra, a nostro giudizio, nel novero delle grandi classiche del Becco di Valsoera.
Pierfrancesco Brignolo, Giovanni De Rosa