L’attacco e facilmente reperibile a destra di una targa commemorativa ,appoggiata a terra, in corrispondenza di un piccolo sperone alto 5 o 6 metri. Il primo chiodo è proprio in cima allo sperone. Siamo circa 50 metri a destra dell’attacco della più famosa Mellano.
Ho trovato più utile lo schizzo di Gianni Predan sulla guida “A sud del Paradiso” che la relazione di gulliver che segna troppi tiri e confonde le idee.
Seguendo i chiodi ( molti) e lo schizzo si fa sosta ogni 30/40 metri trovando ottime soste a chiodi con vecchi cordoni. Quasi ad ogni tiro abbiamo saltato punti di sosta con chiodi ma senza cordoni. Fermarsi ad ogni sosta vuol dire fare tiri da 20 metri.
Una serie di friends dallo 0,3 al 3, nuts e martello con il quale sono state ribattute tutte le soste e qualche chiodo di progressione.
La bellezza di questa via sta nella sua storia, nel fatto che è tutta a chiodi e che la si deve cercare con attenzione. Direi consigliabile per gli amanti del luogo ma prima di questa meritano di più altre vie.