- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Colle di Valrossa, 2900m, da Riale, Val Formazza, VCO.
Da Riale passando per il rifugio MariaLuisa (chiuso per ghiaccio nelle tubature) e per la Valrossa.
Nebbia a banchi fino a Domodossola, le cime si presentano incappucciate dalle nubi. Dall’albergo Cascate del Toce, 1/2 cm di neve fresca caduta nella notte.
Saliamo seguendo la strada: tagli pressoché impossibili per mancanza di neve.
Dai piani di Toggia 4 scialpinisti si staccano per raggiungere la bocchetta del Castel, forse 2 proseguiranno per il Basodino, gli altri non ne hanno intenzione per le condizioni pessime.
Solo noi verso la Valrossa tutta da tracciare.
Il manto è cosparso di detriti, l’innevamento molto scarso per il periodo.
Seguiamo il fondo della Valrossa evitando grandi colate di detriti dal Corno Brunni. Nubi dense avvolgono le cime circostanti. Folate di vento freddo si alternano a raggi di sole molto caldo.
Sopra quota 2600m la nebbia si infittisce con effetto whiteout. Risalgo il pendio finale molto segnato dai passaggi e da grandi colate di neve e detriti fino a raggiungere con difficoltà il colle. La visibilità è nulla. Rinuncio alla vetta, spello e scendo senza attardarmi.
La discesa del pendio sotto il colle è poco divertente: il pendio è stato arato da tracce e da colate di terriccio.
Sotto la neve fresca consente una sciata piacevole.
Rientro per la strada: solo pochi metri scoperti ma a breve i tratti senza neve saranno molti di più.
Condizioni nettamente peggiori a quelle dello scorso anno nello stesso periodo.
Manca troppa neve.
Nelle condizioni attuali, salita sconsigliata.