Valpelline (Tète de) Via Normale dalla Diga di Place Moulin per il Rifugio Aosta

Valpelline (Tète de) Via Normale dalla Diga di Place Moulin per il Rifugio Aosta
La gita
andrea81
20/08/2011
Accesso stradale
ok fino a Place Moulin, poi 6 km di sterrata da fare a piedi
Traccia GPX
Tete de Valpelline diretta da Col Division e nuovo sentiero rif.Aosta

GITONE!
Con il grande Renato, saliamo giovedì pomeriggio al rifugio Aosta, direi vivamente consigliata la mountain bike per il tratto di strada, si arriva un km oltre il Rifugio Prarayer (bosco con bici legate ad ogni albero). Peccato che poi abbiamo attraversato il torrente seguendo il cartello per il Rifugio, che è posizionato erroneamente e siamo saliti sul versante idrografico sinistro, cosa che costringe a guadare tanti tanti torrenti, alcuni dei quali impetuosi. Per puro caso siamo riusciti a oltrepassarli tutti, con perdita di tempo di almeno 1h.30, ritrovando poi il sentiero proprio sotto al Rifugio, con il tratto attrezzato.
Per evitare questo errore, seguire per il sentiero che indica “Larice secolare”.
Oggi colazione alle 5.30 (forse tardi) e partenza alle 6 con temperatura non fredda. Si sale bene anche se faticoso fino a sotto il col de la Division, dove c’è da superare un breve nevaio di traverso e poi iniziano le catene, percorso comunque non esposto e ben appigliato, facendo attenzione non si fanno cadere pietre (il casco ci vuole).
Messo piede su ghiacciaio siamo saliti per una via di mezzo tra il percorso del pendio diretto (ghiaccio grigio) e quello per il Col di Valpelline, diciamo passando tra le seraccate, senza troppi problemi anche se crepacci ce ne sono.
Arrivati in cima, siamo poi discesi per la dorsale fino al Colle di Valpelline, dal quale abbiamo anche risalito la tete Blanche (tra salita e discesa si perde un’ora).
Discesa con neve che aveva mollato parecchio, lungo il percorso classico che attualmente è piuttosto crepacciato, obbliga a fare diversi zig zag e superare direttamente dei crepacci. Discesa piuttosto lunga ma le mountain bike ci hanno dato una grande mano.

In compagnia del socio Renato, che come sempre mi propone gite superlative (ne facciamo poche ma buone). Condiviso gran parte della giornata con Bubetta e il suo gruppo, oltre che a due simpatici ragazzi genovesi.
Gran gita, anzi un viaggio, ma merita anche per i panorami. Facile ma non banale.

altre foto presto su www.lafiocavenmola.it

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