Valnera (Punta) da Estoul

se la gita fosse finita dopo la salita avrei dato 5 stellle. siamo saliti ravanando un po nel bosco,ma comunque seppur faticoso è stato bello battere traccia in un ambiente vergine, cercando la via, in un bell’ambiente vergine sufficientemente innevato. salita quindi bella e senza grossi pericoli, da prestare attenzione nel ripido pendio finale prima del colletto, dove la neve era crosta discretamente portante. nel bosco era persino portante al mattino, poi diversi tratti di farina, faticosa da tracciare ma che faceva ben sperare. ultimi metri su divertenti roccette, buon panorama dalla vetta. poi la discesa. si salvi chi può. a parte la prima curva dopo il colletto, non mi sono più osato farne altre vista l’orrenda crosta non portante. scesi tutti a traversi e punti e virgola. qualche breve tratto farinoso che permetteva qualche serpentina brevissima, per il resto tutta crosta più o meno difficile da rompere a quasi tutte le esposizioni (e si toccava pure qualche pietra nonostante l’innevamento apparentemente sufficiente). tocca pure spingere nel pianoro dei laghi, dopo abiamo trovato l’unico pendio di farina decente di tutta la gita (tra l’altro esposto ad est) . quindi noiose risalite di due dossetti, poi ancora crosta non portante (al mattino lo era in parte), brevi tratti di farina pesante sciabile, e quindi la ciliegina sulla torta. dai 2100 in giù la neve era completamente marcia. nel bosco la gita si è trasformata in pinismo estremo. una lotta con il marciume, i cespugli di rododendri, rami e pietre. una pena. arrivare sulla stradina è stata una liberazione. da qui relativamente in breve tempo all’auto e quindi alla salvezza. sinceramente una delle peggiori discese che ho mai fatto, il festival dell’orrore di tutte le possibili peggiori nevi. peccato, l’innevamento era sufficiente a fare una buona discesa, se solo la neve fosse stata di qualità decente. l’ambiente è comunque bello, selvaggio e solitario. ma sicuramente non possiamo dire di aver sciato oggi a parte una decina di curve come si deve. se le condizioni in giro sono così, meglio lasciare perdere lo scialpinismo fino a tempi migliori. l’innevamento di domenica scorsa secondo me è già un ricordo. un saluto a davide e chiara che con le ciaspole ha sofferto di meno in discesa.