- Accesso stradale
- Se possibile lasciare un mezzo a tetti Gaina
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Tenevo molto a fare questa vetta , alcuni anni fà me ne aveva parlato , con grande entusiasmo , l ‘ amico Gino Avena purtroppo recentemente scomparso .
Questa settimana fruttando le condizioni di innevamento ( eccezionali per il periodo ) e la buona stabilità del manto nevoso, abbiamo deciso di fare il Matto in giornata . L’ occasione era troppo ghiotta : Al ritorno invece di tornare a valle , si poteva dormire al rifugio Livio Bianco e il giorno dopo fare la traversata dal colle di Valmiana .
La neve caduta tra mercoledì e giovedì preoccupava un pò ma dopo aver sentito l’ amico Livio Bertania ( sempre molto disponibile ) abbiamo organizzato questi 2 giorni molto belli .
Ieri grande salita e discesa del Matto ! Questa mattina alle 5 sveglia e nonostante meteo non bello, confidando nelle previsioni partiamo .
Siamo in 2 reduci del gruppo di 7 di ieri e saliamo grazie alle tracce del giorno prima , anche se la visibilità in alcuni punti è veramente problematica .
A 2500 mt circa lasciamo la traccia e saliamo il ripido pendio che adduce a una zona più ampia e meno inclinata in direzione del colle Valmiana . Nonostante la poca visibilità raggiungiamo il colle e in breve la vetta sciistica 2960 mt circa. Una schiarita e un pò di azzurro ci permettono di orientarci a sufficienza e di guardare il panorama.
Ritornati al colle affrontiamo i ripidi pendii ( mai estremi ) in direzione Valasco . La neve in alto è abbastanza impegnativa ma ben stabilizzata , anche se troviamo numeresi distacchi del giorno prima . Da quota 2500/2300 la neve migliora. A quota 2000 circa 10 minuti a piedi ( 50/100 mt dsl ) su sentiero e poi sino a Tetti Gaina sci ai piedi .
Sono anni che frequento queste zone ed in primavera ho effettuato molte traversate , questa non la conoscevo . L’idea mi è venuta consultando il sito del rifugio Livio Bianco , dove tra i percorsi segnalati c’ è : Il giro del monte Matto , molto logico e molto bello .
Ringrazio Livio ( gestore ) , Roberto Luccoli (capo cordata) ed Ermanno per la disponibilità dimostrata .