- Accesso stradale
- nn
Via abbastanza impegnativa, in ambiente molto bello, con vista sul lago durante tutta la sua lunghezza, molto caratteristico anche il bunker che si trova a lato del primo tiro, ben conservato ed accessibile anche senza corda. Tracciato quasi tutto in ombra, quindi ideale per questa stagione. Alcuni tiri sono 30 metri precisi, noi con una mezza da 60 eravamo un po’ giusti….
Spittatura dove serve, abbastanza ravvicinata con qualche tratto un po’ più lungo. Un po’ di erba lungo i tiri, che in alcuni passaggi difficili rende critica la progressione.
Primi 3 tiri tutti su placca, poi dal 4° cambia tutto: rocce verticali ma ben appigliate, arrampicata più di braccia ed atletica, qualche tratto strapiombante, non banale.
10 rinvii sono sufficienti; possono essere utili, ma non indispensabili, un paio di friend medio-piccoli. Terminata la via, anziché fare le doppie, abbiamo cercato la via di uscita verso l’alto: siamo saliti per un centinaio di metri di dislivello in terreno privo di tracce tra rododendri, rocce e alberi, poi abbiamo tagliato verso dex cercando di raggiungere il sentierino che porta sotto la bastionata rocciosa dove partono le altre vie di arrampicata. Qualche passaggio da intuire e fare con prudenza, poi raggiungiamo la traccia ed in breve il sentiero che sale al colle della Guercia.
Sempre un gran bel posto il lago di S.Bernolfo, oggi affollato ma non troppo, con un che di balneare.
Rituale tuffo nelle acque gelide al ritorno, e altrettanto rituali birre e panini al piccolo ma ben gestito rifugio del Laus. Con Gino, Maurizio e Simone.