Vallonet (Tete du) da Chiappera per il Vallone del Maurin

La strada è sgombra (eccetto due brevi placche ghiacciate) fino alle Grange Ciarviera dove ho parcheggiato. Neve pressochè assente e comunque evitabile fino a quota 2300 m circa all’imbocco del Vallone del Maurin, dove poi ho scelto di calzare le ciaspole piuttosto che continuare a cercare zolle erbose. Neve generalmente portante con però degli accumuli della nevicata di domenica scorsa, variabili tra un dito e 10 cm. Nel pianoro oltre il laghetto ho erroneamente tenuto la sinistra pensando poi di immettermi nella gorgia in centro, ma quando mi son reso conto che ciò non era possibile ho dovuto ridiscendere al pianoro (100 m di quota) e seguire quello che poi ho capito essere il percorso estivo, passando sotto ad un cucuzzolo detritico che va tenuto poi a destra. Raggiunto il Col Maurin, la dorsale è facile e c’è solo il primo strappo un po’ più ripido. Oggi un po’ faticoso per via della neve accumulata e sfondosa. Oltre neve molto variabile, a tratti portante a tratti farinosa o crostosa cedevole, ma manca poco alla cima raggiunta racchette ai piedi (ultimissimi metri puliti).

Vista la penuria di neve è ancora stata una discreta gita, piuttosto facile e abbreviata nello sviluppo potendo partire dalle Grange Ciarviera. Dopo di me sono arrivati al Col Maurin due ragazzi senza ciaspole, visti alcuni scialpinisti verso il Ciaslaras, per il resto nessuno in giro in posti che solitamente d’inverno sono molto gettonati. Ottime condizioni per tutte le gite per i ciaspolatori (tenendo presente un po’ di portage).