La quota 2576m è costituita da una robusta torre trapezoidale che chiude la testata del primo vallone della Leitosa, sulla costiera che va dal Bec di Mezzodì alla Cima di Leitosa. L'ambiente è severo e isolato, tra i più selvaggi delle valli piemontesi.
L1: 30 m; diedro con ciuffi erbosi, poi lama verticale e placca 5c; S1 su friend
L2: 25 m; bella fessura e poi gradoni spioventi 5b; S2 su clessidre
L3: 20 m; fessura ad arco verso destra poi risalita a sinistra lungo lama affilata 5a; S3 su friend
L4: 25 m; tiro stupendo con roccia purtroppo non sempre solida, in camino e fessura fuori misura. Uscita di 5 metri senza protezioni su placca 5c+; S4 su nut
L5: 25 m, Spigolo sbilanciante non proteggibile per 4 metri 5b, poi traverso a destra sull’orlo di un tetto con roccia pericolosa (1 chiodo lasciato). Risalita per pilastrino appigliato, via via sempre pià strapiombante, e uscita su lame esposte 6a e 6b; S5 su buon terrazzo (nut+ clessidra).
L6: 20 m; la parete va ora abbattendosi e concede un pò di relax su placche senza via obbligata (max 4c). S6 su blocchi
L7: 20 m; facili blocchi accatastati ma con roccia pessima 4b (ometto di vetta).
Discesa:Seguire la cresta che si abbassa, seppura tra saliscendi, in direzione nord (passi di II°), fino a quando si raggiunge un evidente canalino roccioso – erboso che fiancheggia la cresta che scende in direzione ovest a costituire il culmine triangolare della Parete Nera (ometto lasciato). Abbassarsi disarrampicando per cirva 50 metri (doppia sconsigliata per il terreno friabile) e poi raggiungere una zona più aperta di ripidi pendii erbosi e barre rocciose. Scendere al meglio fino a un colletto, caratterizzato da un curioso e inconfondibile “fungo di roccia”. Di qui calarsi per 50 metri (cordone lasciato in clessidra) approdando a facili fasce rocciose sulle quali si disarrampica (I° e II°)fino a guadagnare il fondo del primo vallone di Leitosa. Di qui rientrare lungo l’itinerario di salita.
Materiale: due serie di friend bd fino al 2; qualche stopper (non indispensabili ma utili per emergenza, cordoni chiodi e martello). In posto 1 solo chiodo e ometti a ogni sosta.
- Cartografia:
- IGC serie Monti n° 103
- Bibliografia:
- Alpi Graie Meridionali - Guida ai Monti d'Italia CAI - TCI