Dal colle di Malacosta salita prima in cresta poi ci siamo lasciati tentare da tracce sul lato italiano che abbiamo seguito per un pezzo su terreno infido e rocce marcie. Così dopo un pò siamo risaliti in cresta per un canalino, faticando non poco per la qualità infida della roccia e la terra umida che faceva scivolare. Poi da qui abbiamo preso una traccia sul lato francese che faceva un traverso sotto la punta del Vallone, qui c’era neve dura e abbiamo messo i ramponi, e abbiamo proseguito più sicuri. Arrivando fino al lato sud-ovest dove siamo saliti per un canalino che porta in cresta (sempre con neve) e da qui una traccia porta in punta in pochi minuti. Per la discesa , dopo il traverso sul lato francese, siamo passati tutto in cresta ed è stato molto meglio se sapevamo passavamo già prima. Non ci sono posti troppo brutti, solo un pò esposto, ma abbiamo ancora tenuto i ramponi che anche su quel terreno infido tenevano bene e almeno non si scivolava.
Consiglio dal colle di prendere subito la cresta, è fattibile senza troppi punti pericolosi e dove bisogna attraversare la terra e roccia marcia avere i ramponi aiuta molto. Poi bisogna fare il traverso per arrivare a sud perchè la cresta da qui in avanti è più brutta e sempre su rocce marce. Grazie a Clot per la compagnia e l’impegno!