Ho effettuato la salita alla P. Vallone del Lupo dalla sua cresta Nord e l’ho trovata molto migliore delle previsioni, al punto che personalmente reputo che sia il modo migliore per salire a questa vetta da Sant’Anna di Bellino.
Oggi dovrebbe smettere un po’ il caldo e soprattutto i temporali a Sud del Piemonte dovrebbero essere finiti prima, perciò abbandono la mia idea della salita da La Thuile. Infatti alla partenza da casa ci sono temporali verso Milano, mentre verso il cuneese è tutto sgombro da nubi e farà bello tutto il giorno. Parto finalmente con il fresco, anche se non troppo, infatti ci sono 13 gradi a Sant’Anna. Comunque non appena aggiro Rocca Senghi vengo colpito da forti raffiche di vento freddo che si ridurranno fino a terminare quando arrivo nella conca sotto alla Punta Vallone del Lupo ed alla Testa di Malacosta. Appena arrivo al Colle tra le 2 vette vengo però travolto da un vento gelido che mi costringe ad indossare pile, guanti e cappello in wind-stopper. Ora seguo fedelmente la cresta che mi porterà in cima alla Punta del Vallone del Lupo e scopro che è più solida di quanto potessi aspettarmi. Scendo poi sul versante francese perdendo poche decine di metri di quota e traversando su sfasciumi tenuti incollati al terreno gelato. La traversata è insidiosissima ed infatti non appena possibile torno in cresta fino al colle. Con un vento sempre più forte ma finalmente alle spalle raggiungo anche la seconda vetta. Cercando riparo resisto in vetta quasi mezz’ora, poi lottando contro il vento torno sotto il colle. Faccio una nuova sosta ad una temperatura decisamente migliore. Tornando sistemo gli ometti che non avevo sistemato in uscita. Comunque nelle zone ventose sopra al colle la sensazione è stata di temperatura decisamente inferiore allo zero!