Vallon (Cime du) Via Normale dal refuge de l’Olan

Vallon (Cime du) Via Normale dal refuge de l’Olan
La gita
sensacugnisiun
5 21/06/2015

Forse tra le meno frequentate tra le valli degli Ecrins, è un posto splendido, selvaggio e poco urbanizzato. Come riportato su altri siti un PD o PD- ci sta tutto. Dipende anche dalle condizioni, con poca neve decisamente da evitare, nella seconda parte poi l’esposizione su fasce rocciose è costante. Neve da 2600, le due fasce rocciose prima del ghiacciaio sospeso finale presentano tratti di verglas, la cresta terminale è pulita, solo un traverso delicato all’attacco di 3-4m.

Qualche ora di sonno in sacco a pelo nei prati di la Chapelle con una gran stellata ed il “disturbo” di cerbiatti (è pieno) curiosi che tendono a ruminare nelle orecchie. Partenza con le prime luci, l’avvicinamento al rifugio è regolare e rende, non farsi ingannare da un cartello pessimista circa a metà che marca ancora 2 ore. Dopo un tratto di pietraia mobile inizia la neve, dura e ben rigelata. Il tratto nevoso è ripido, direi 35 costanti con qualche impennata. Prima fascia rocciosa breve e agevole, esposta e vetrata ma con molti appigli. La seconda che porta al ghiacciaio più delicata, aggirabile a sinistra con passaggi di I-II. Il ghiacciaio alto è molto estetico, sospeso da tre lati, l’uscita diretta in cresta è sui 40° buoni ma si può abbattere la pendenza con un traverso largo. Crestina pulita con pochi metri di ghiaccio all’inizio ma veramente breve.
Panorama stupendo, dall’imponente Olan (come non pensare a Gervasutti con le sue pedule di peltro sulla N..) ai colossi degli Ecrins e la lontana Provenza. Rifugio aperto, tre cordate incrociate sul ghiacciaio, circa 4 ore e mezza a passo regolare, discesa con neve ancora ben dura grazie al venticello fresco ma non fastidioso. Sirac e Bonvoisin ancora ben innevati.
La valle merita una visita nonostante il lungo avvicinamento, salut!

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