Gita fatta nel senso contrario salendo dal col tsa Seche e tornando dal colle Chamolè. In questo senso la difficoltà diventa EEA.
Il sentiero sino a Plan de l’Eyvie è poco segnalato da bolli gialli (due alla partenza ed uno sulla pista oltre Champ Vert) mentre oltre è ben percorribile sino al Colle Tsa Seche e alla punta da dove inizia il tratto attrezzato: cavi e gradini al posto giusto che aiutano nei punti esposti. Dalla vetta la discesa si effettua con percorso su rocce ed erba e, dalla Tête Noire in poi, anche ripido su terreno friabile ma sempre ben segnato.
Incontrati due escursionisti in senso inverso al nostro e molti sui sentieri più in basso in zona lago. Meteo bello e caldo con i soliti nuvoloni che, già dalla mattinata, coprono le più alte cime delle Alpi; non è stata la settimana dei grandi panorami. Trovato un caschetto blu che abbiamo lasciato su un ometto di pietre sotto il Colle Tsa Seche, non sapendo a chi lasciarlo più in basso. Allego traccia.
Con l’instancabile moglie Stefania.
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