Valletta (Colle della) o quota 2498 m da Rivotti

Valletta (Colle della) o quota 2498 m da Rivotti
La gita
enrico-mensio
4 08/06/2023

Anello non proprio identico a quello proposto e in senso inverso, ma che comunque sfrutta il passaggio al Colle della Valletta.

Bel giretto di 23.4km per 2150m D+ con partenza da Bussoni (Chialamberto) all’insegna dell’esplorazione lungo sentieri battuti e non, raggiungendo dapprima la Frassa, quindi l’alpe Crot e, lungo il Sentiero Motti, le Combe, l’Alpe Malatret e il bivio a quota 1986m dove si raggiunge il 323 che sale verso il Gran Lago di Unghiasse. Abbandonato questo sentiero all’Alpe Laietto 2298m, mi sono abbassato passando vicino al Gias del Sole 2203m e raggiungendo il Gias Stretto 2373m: questo tratto non si svolge su sentieri cartografati ma comunque è presente un’ottima traccia con interessanti manufatti che dal dosso che sorregge il laghetto dell’Alpe Laietto procede inizialmente in discesa lungo la sponda sinistra dell’emissario fino a un grosso masso squadrato alto 2/3m. Qui piega di netto a destra, si abbassa e ci permette di superare in discesa un’imponente balza rocciosa con alcuni tratti gradinati con mirabile perizia. Senza raggiungere il Gias del Sole si riprende a salire verso Est, seguendo tracce di sentiero ancora abbastanza evidenti che si tengono più o meno nel centro del valloncello delimitato a destra dalla fascia rocciosa ripida scesa poco prima e a sinistra dalla dorsale di Roccia Cialva orientata ENE – OSO. Raggiunto il Gias Stretto ho perso di vista qualsiasi traccia, complici anche la neve ancora presente e la nebbia abbastanza fitta, comunque sapevo di dover descrivere un leggero semicerchio verso sinistra e quindi rimontare un tratto più ripido per raggiungere il Colle della Valletta a quota 2500m, e così ho fatto. In prossimità del colle sono riuscito a scorgere l’imponente ometto che avevo visto in foto, da lì il sentiero che si abbassa verso il Gias Massa 2315m nel Vallone di Vercellina è invece molto visibile, poiché si imposta su terreno pratoso o di detrito fine. Lo seguo per breve tratto, poiché a quota 2440m circa prendo a destra per una traccia diretta a NNE che segue fedelmente la verticale parete Est di Punta Fertà proprio all’apice delle falde e dei canalini di detrito gravitativo/valanghivi, discretamente visibile. Arrivo in questo modo a poca distanza dal Colle della Terra Fertà, dopo aver superato diversi accumuli nevosi di valanga e un tratto più ripido, ma non lo raggiungo e obliquo verso sinistra con un traverso su neve in un punto buono. Due foto sullo spartiacque e poi giù, ancora con neve fino al Lago di Vercellina, passando per Alboni, Mogliasso, Bonzo e chiudendo il giro a Bussoni.

Giro interessante ma da intraprendere con cognizione, considerando che lunghi tratti sono su sentieri non cartografati, qualche pezzo del tutto fuori sentiero e che il Sentiero Motti è davvero molto impegnativo perché abbondantemente invaso da rododendri e ginepri dall’Alpe Malatret al bivio. Ci ho messo 5h35’ + 5’ di pausa alla Crocetta, ma consiglierei di preventivare almeno 8/9 ore se percorso in modalità escursionismo con scarponi e zaino!

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