- Accesso stradale
- Stazione di partenza Sky-way.
Prenotato la sky-way per le 7:15. Giunti alla stazione di arrivo di Punta Helbronner però siamo stati accolti da vento forte e nebbie. Anche gli ovetti per l’Aiguille du Midi erano chiusi. Per cui non ci è rimasto altro che visitare la stazione di arrivo e rifare colazione nell’attesa di una schiarita. Verso le 9:00 le nubi hanno iniziato a diradarsi e siamo saliti sulla piattaforma per alcune foto con vista sul Bianco. Poco dopo hanno aperto anche gli ovetti del Panoramic Mont-Blanc per l’Aiguille du Midi solamente in andata. Già solo il panorama che si vede dagli ovetti è da lasciare il fiato.
Giunti sull’Aiguille un breve giro per vedere il panorama e poi abbiamo formato la cordata per la discesa su ghiacciaio. Traccia nevosa ed ampia nella prima parte più ripida per raggiungere il ghiacciaio. Condizioni del ghiacciaio buone con la maggior parte dei crepi ancora chiusi. Giunti accanto al picco Adolfo Rey abbiamo seguito la traccia che passa attraverso la zona seraccata che è stata la parte più suggestiva della gita. Traccia buona anche se alcuni ponti non dureranno per molto tempo ed obbligheranno a scendere verso il Mer de Glace per poi risalire sull’altro lato della seraccata. Passaggio adrenalinico con un bel salto di un crepaccio.
Superata questa parte ghiacciaio di nuovo perfetto fino al rifugio Torino. Terminata la gita con panino e birra al rifugio Torino prima di visitare la stazione intermedia del Pavillon, il giardino botanico Saussurea, la vista del dipinto su erba “Une Grande Dame” e l’interessante area museale Hangar 2173 con la storia della costruzione della funivia con alcuni reperti alpinistica di Bonatti.
Bella giornata in compagnia di Leti, Sergio e Giuly.