…dopo aver chiesto a diversi esperti, cercato su guide e web, proviamo a pubblicare qui questa esperienza.
Senza riferimenti tecnici, partiamo a vista per salire con un pizzico di avventura (se cosi non fosse, ovvero una prima, ci scusiamo con gli apritori). Al momento della salita la struttura si presentava fragile, da qui la X ad indicare la consistenza della vela/candelino.
…partenza ore 7.30 da Torino con destinazione Valle Argentera!!! Parcheggio stra pieno con gente che arrivava insieme a noi. Con lo spirito di chi non sa cosa andrà a fare, partiamo con tutta calma, mettendo in conto un’eventuale passeggiata alternativa con una buona polenta al seguito! Ed invece proviamo a salire, sempre con calma e senza rischiare troppo, cercando una linea che ci permetta di divertirci.
Arrivati all’esile vela di pochi metri, ci accorgiamo che vibra e quindi ci imponiamo di non battere per non far collassare la struttura. Intagliamo un paio di tacche per i piedi e sfruttando due bolle d’aria passiamo indenni!…risollevati ci godiamo il ghiaccio fin dove ne troviamo, tra risalti ghiacciati e canalini di neve.
Salendo non abbiamo trovato tracce di precedenti passaggi e comunque felici della piccola avventura vissuta, ci concediamo una crepes in compagnia degli amici che hanno scalato in valle…e Alè Gerva! Gian e Vale