- Accesso stradale
- Auto al ponte, un po' di ghiaccio al fondo sul piazzale, no problem con termiche
- Commento sul ghiaccio
- Non facile, gita da 'addicted'
Di tutto, bagnato, granita, plastico, spaccoso, croste - Quota neve m
- 1700
-9 al parcheggio alle 8, ma la cascata ha un flusso d’acqua che non si è fermato con il freddo degli ultimi giorni. Fascia di ghiaccio già sul canale di accesso a 80 metri dalla base della cascata, conviene proteggersi in conserva lunga.
Primo tiro attaccato tutto a destra per 10/15 metri, poi attraversato al centro su granita per riprendere un diedrino ascendente a sx su plastico/bagnato poi più easy fino alla nicchia, S1. Viti sempre buone ma da cercare bene e pulire per andare a fondo. Corde fradice e poi congelate per la temperatura sotto zero. Gestione non banale.
Dalla nicchia, rampetta in grotta ed uscita psycho da buco stretto nel vuoto e con gran doccia, 15 metri ancora di bagnato e granita, poi si esce dal flusso e inizia il duro e spaccoso, anche qui proteggibile in sicurezza ma si staccano dei bolidi. Usciti in cima a sx su colatina di ghiaccio azzuro, al centro e dx tutto crepato. S2 su viti alla fine dei 60 mt di corda. Discesa su abalakov, la prima in loco, la seconda fatta tenendo la sinistra per evitare di nuovo la doccia. Non trovata la sosta a spit, forse sommersa da croste di ghiaccio e neve portata dal vento di ieri.
Con Marco DNC che accetta l’ingaggio anche se le condizioni erano più da passeggiata e tintarella nella bellissima valle Argentera.