Valfredda (Bocchetta di) da Nibbio

Valfredda (Bocchetta di) da Nibbio
La gita
nandroglione
5 26/10/2019
Accesso stradale
nulla di rilevante

La relazione di Gulliver è corretta. Ometti essenziali nella parte bassa. Qualche bollo sbiadito nei (pochi) tratti di sentiero. Tante, tante spine e rovi un pò dappertutto. Grosso errore andare in pantaloncini corti (sob!). Divertentissima la risalita della frana. non seguite nessun ometto, restate al centro e verso la fine tendete a sx (salendo). Molta attenzione nel superare le ramaglie al culmine della frana. Attenzione anche nel reperire il sentiero per il balm d’la vegia, in principio davvero poco evidente.

Da nibbio al Proman via bocchetta di Valfredda. Partito molto tardi, alle 11,40 da Nibbio con l’obiettivo di gustarsi il tramonto dalla vetta. E’ andata bene, alle 17,20 ero in cima. Dopo le recenti piogge il torrente è parecchio gonfio e obbliga a bagnarsi già dall’inizio. Poi davvero tanti rovi e pochissime tracce di passaggio. Il Balm d’la Vegia è un santuario, saranno i racconti, sarà il luogo ma merita una visita e una sosta. Poi la bocchetta di Valfredda e la Valgrande, spettacolo!!! Le difficoltà maggiori le ho riscontrate dalla bocchetta di valfredda alla cima del Proman. Rocce umide e scivolose, passaggi abbastanza esposti e la foresta di ontanelli che sembra fatta apposta per ostacolare ogni movimento.
La vetta è come una rinascita ed il sentiero di discesa non pone problemi.
Un grande sforzo fisico e psicologico in un ambiente pazzesco e potente. Il bello della Valgrande.

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