Valfredda (Punta) e Testa del Coin dal Ponte d’Almiane

Ottime condizioni, con pendii mediani e superiori tirati a lucido. Subito dopo il ponte 3/4 slavinette + una grossa valanga di chissà quando, sempre dai pendii N Tete Muret. Condizioni di neve e temperature da metà maggio. Luce abbacinante.

Accantonata per via di nuvolaglia (poi dissoltasi) la meta iniziale in Val Germanasca, sono finito sulla punta O del Piemonte attratto dal meteo all’alba già sereno. Qualche skialp in giro sulla strada dopo Rochemolles, innevata dopo un paio di tornanti, ma nessuno nel vallone di Almiane, in gran spolvero e tutto per me, maxima cum satisfactione, dal mattino alla sera. Ottime condizioni di grip in salita che hanno permesso di sommitare dapprima l’Almiane (facile ma non banale la cresta nelle attuali condizioni, qualche passo di arrampicata II più un breve ma sgradevole traverso su gengiva nevosa a sx salendo, appena prima dell’omettone di vetta, BRA, ramponi furbamente lasciati, cioè dimenticati nel baule, impiegato parecchio tempo a/r) e poi il Coin, da cui sono rapidamente disceso per i sontuosi pendii della normale. Data l’ora e il calore non mi sono arrischiato a scendere verso S in Valfredda (come detto, il pendio canale ripido solo i primi 100/150 metri, ed è ubicato poco sotto il Coin, in corrispondenza dell’inizio della normale in discesa lato Almiane). Lato N condizioni ancora piuttosto buone fino a 2300m, h 14. Dopo poltiglia fino al ponte, cautela d’obbligo nel traverso del pendio per non scivolare nel torrentello.