Valfredda (Punta) dal Ponte d’Almiane

Partenza sci ai piedi dalla gorgia, nella notte c’è stato il rigelo anche in basso, quindi possono essere utili i coltelli. Oggi molti sci-alpinisti nel vallone di Almiane, tutti diretti a Punta Almiane e Punta Valfredda, non ho visto nessuno andare verso la Testa del Coin. La salita alla Valfredda è tracciata, ma sulla parte più ripida a mio parere è meglio avere i coltelli. Si arriva sci ai piedi in cresta, ma per raggiungere la solita anticima sci-alpinistica occorre camminare un paio di minuti: non avevo mai visto questa cresta così povera di neve ad inizio maggio. Ho iniziato la discesa intorno alle ore 12, non tardi quanto avrei voluto, in quanto dovevo rientrare in pianura per un impegno nel pomeriggio.
Dopo i primi metri sotto la cresta, poco sciabili per la presenza di copiose rocce affioranti, il pendio è levigato e regolare, il manto nevoso continuo e grippante, ma la neve ancora piuttosto dura, non ha mollato quasi per nulla. Tuttavia non mi posso lamentare, i bei pendii che scendono sino a quota 2.600 m nel solco vallivo mi hanno offerto una bella sciata a curve veloci in conduzione, in stile pistaiolo, grazie anche alle lamine degli sci in ottime condizioni perchè rifatte da poco. Da questo punto in avanti mi sono tenuto nel vallone, cercando quando possibile di sciare sui pendii meglio esposti al sole: qui neve un pò più morbida e splendida sciata sino all’inizio del bosco rado. L’ottimo rigelo notturno ha consentito una bella sciata su neve trasformata sino al punto più infossato della gorgia, poi discesa sulle tracce presenti sino al ponte sul Rio Almiane.

Nonostante oggi sia stato costretto a scendere un pò troppo presto, la sciata nel complesso è stata piacevole e divertente per quasi tutta la discesa, quindi non posso che ritenermi soddisfatto.