La gita
la-nata
20/08/2016
![Passo Porcile 2290 m e a sinistra la cresta nord del Valegino](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2016/08/20/valegino-monte-cresta-nord_16a1.jpg)
![Passo Porcile e cresta in primo piano per il Valegino. Dietro per il Cadelle](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2016/08/20/valegino-monte-cresta-nord_11c9.jpg)
![Cima del Valegino 2415 m. Dietro cresta Cadelle](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2016/08/20/valegino-monte-cresta-nord_6924.jpg)
![In primo piano in ombra la cresta nord del Valegino](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2016/08/20/valegino-monte-cresta-nord_692b.jpg)
![Discesa verso l'Arete. Dietro il Pegherolo](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2016/08/20/valegino-monte-cresta-nord_c969.jpg)
Il “Valegino” non ha un nome altisonante… anzi! Si aggiunga che la bella cresta nord sale dal “Passo Porcile” ed è fatta! Invece si tratta di una massiccia e imponente montagna tra Foppolo e San Simone, con una gratificante e divertente salita su buona roccia. Rispetto alla relazione (presa dal bel libro di Alessio Pezzotta) che all’inizio consiglia di salire a sinistra, io ho trovato più congeniali i passaggi al centro o sulla destra della cresta. Ogni tanto spunta qua e là qualche raro ometto. In cima non ho visto la piccola crocetta che avrebbe dovuto esserci! Il ritorno ad anello dall’Arete è tutto a vista fino a che, verso quota 1750 m, non si incrocia il sentiero Tartano-Foppolo.