Valdinferno

Probabilmente ho avuto la fortuna di trovare una giornata con le condizioni perfette per arrampicare qui: niente neve, clima perfetto. 5 gradi al mio arrivo ma dalle 12 alle 16 sui 10/12, il tutto in pieno Sud. la perfezione della Roccia e le infinite tipologie di passaggi regalano tutti i tipi di movimento. basta avere pazienza ed intrufolarsi nel bosco, scoprendo uno dopo l’altro i Blocchi. Ho Parcheggiato al primo tornante vicino al settore basso per poi spostarmi progressivamente in alto. Ero da solo e senza crashpad, per cui ho salito solo blocchi alla mia portata e senza rischiare, ma c’è veramente di tutto: facili ,estremi, traversi, sit start o hightball (alcuni hanno uno spit in cima)! Su alcuni massi, probabilmente i piu’ caratteristici, c’è il nome riportato su una curiosa “targhetta” di legno. Tutti hanno frecce rosse o blu e parecchi passaggi sono numerati ( immagino coerentemente alla guida di Massari). molte possibilità di giocare ,o per scaldarsi, anche su massi semplici non segnati.

Il fatto che l’ultimo post riguardante quest’area fosse parecchio datato mi aveva fatto pensare ad una zona in stato di abbandono. Tutt’altro! Da quando ho piu’ tempo, mi piace esplorare luoghi mai visitati prima, che a volte, come oggi, riservano graditissime sorprese. L’ambiente è molto bello. Nel settore basso si scala fra grandi castagni, al mediano fra i faggi. Nel settore Alto e supremo (l’ultimo scoperto, vedi Cuneoclimbing) i blocchi escono dal bosco, alle propaggini delle caratteristiche guglie rocciose superiori. entrato nel bosco parecchio titubante verso le 11 ,ho fatto gli ultimi passaggi nei blocchi sopra ed a sinistra dell’incredibile prua del Masso di Venere, al calore tiepido degli ultimi raggi di sole.
Puo’ essere utile sapere che c’è una fontana, di fianco all’ultima casa rispetto al parcheggio di Valdinferno, che si trova davanti alla chiesa.