Con l’amico Franco abbiamo sicuramente rifatto un percorso appartenente ormai alla storia di almeno mezzo secolo addietro; dico questo perché lo deduco dallo stato di abbandono del territorio da parte dell’uomo in quanto l’unica traccia tangibile di un passato civilizzato rimangono solamente i ruderi delle baite il resto è una boscaglia di cespugli impressionante una specie di barriera anti-uomo. Ovviamente queste considerazioni sono riferite soprattutto per il tratto di discesa che va dalla Cialma alla baita Passour. Comunque nonostante tutte le peripezie e la grande fatica profusa nel percorso, personalmente sono molto soddisfatto e contento di aver fatto questa gita, anche se personalmente la sconsiglio a persone normali. Grazie a Franco compagno ideale per questo genere di gite, che non si lamenta mai neanche quando ha mani, braccia e gambe costellate di pungentissime spine di gratacul, che si è procurato nell’avanzamento lavori…
A dimenticavo, il panorama è bellissimo!