- Accesso stradale
- In auto a Pietraporzio dopo averna lasciata una in prossimità del ponte sotto Sambuco
- Osservazioni
- Visto cadere valanghe a lastroni
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Saliti da Pietraporzio sull’itinerario normale che passa dalla colletta Bernarda. Freddo intenso e ambiente fiabesco. Mentre stavamo raggiungendo la colletta Bernarda (distanziati) una slavina si è staccata senza per fortuna interessare nè noi (quasi tutti già sul colle) nè chi ci stava seguendo. Dalla colletta alla cima messo i coltelli.
Discesa verso Sambuco: il tratto dalla cima fino ai ruderi militari su crosta da vento con un pò di farina riportata sopra, poi i primi pendii dopo i ruderi su farina pesante alternata a crosta da vento, non molto allettante e mentre già disperavamo di avere sbagliato nella scelta della gita ecco che tutto cambia. I pendii sottostanti non erano stati lavorati dal vento e ci hanno offerto una discesa spettacolare su una farina leggera e veloce. Ottima la linea di discesa fra rada vegetazione. Verso il fondo la vegetazione si infittisce ma non compromette il raggiungimento della stradina che ci riporta al ponticello sotto Sambuco sempre su neve super.
Discesa da affrontare se la si conosce bene o con l’ausilio di una traccia in quanto fra la miriade di valloncelli che si aprono in discesa è facile imboccarne qualcuno senza uscita