- Accesso stradale
- Colle Piccolo Cenisio con strada asfaltata fino al parcheggio
Bene la descrizione fino al Col Clapier. Superata la corda metallica, invece che puntare verso il bivacco, seguire il sentiero in discesa e seguire le indicazioni successive per il rifugio. Questo tracciato attraversa il torrente più a valle e sale in diagonale verso sinistra ed appare molto evidente dall’alto del colle. Non ci sono grosse difficoltà e la salita, un pò più lunga perchè aggira il costone su cui sorge il rifugio, è però meno sfibrante. Si passa accanto al ricovero millitare del Gias e successivamente al rifugio.
Per la discesa, posto che ritengo un percorso ad anello essere sempre preferibile, prendere dal rifugio la deviazione che in diagonale raggiunge il filo di cresta ben al di sopra del ricovero Gias. Si arriva ad un intagli ben indicato da una fila di bandierine, e di lì scendere per il canale attrezzato con corda fissa e successivamente per ripido sentiero, però mai sdrucciolevole e sempre ben evodente. Raggiunto il pianoro finale si supera il torrente e su tracce di sentiero, puntando direttamente al bivacco, lo si raggiunge. Di qui non occorre più tornare al col Clapier, ma si raggiunge in diagonale il sentiero principale di salita alla palina con l’indicazione Fond de Savine, dove sono ben indicate le due direzioni per il rifugio Vaccarone.
Con Laura in gran giornata.
Una annotazione: i tempi francesi il lago e il colle si alternano con contraddizioni. La giusta valutazione è quella italiana iniziale (al parcheggio) di ore 3.30 complessive al rifugio (e il tempo vale anche per il ritorno)