- Accesso stradale
- sterrata per Leitisetto non proprio bellissima ma percorribile
Il sentiero da Leitisetto all’Alpe Cialma, sempre nel bosco, è piacevole ed è stato rivisitato da poco con numerose paline, si sale bene ed in breve ecco l’alpeggio, dove inizia la dorsale sud. Pendenze sostenute ma generalmente su buon sentiero, anche qui ribollato non da molto. Nessuna traccia di neve nè di fango fino in cima al Vaccarezza.
Qui prima divagazione del giorno: seguendo il percorso dell’Alta Via verso ovest ho raggiunto il Monte Croass, elevazione poco pronunciata. Il cartello indica un’ora per raggiungerlo ma sono tempi spropositati. In un’ora sono andato e tornato nemmeno troppo spedito a causa di qualche zone di neve/ghiaccetto (non ho usato ramponcini ma possono tornare utili).
Ritornato al Vaccarezza mi sono diretto al vicino Angiolino (altro cartello con tempistiche assurde, ci vanno 10′) e quindi ho continuato un parziale anello scendendo al Colle della Croce d’Intror (nessuna croce). Altra divagazione salendo il non distante Bric Volpat, prima di tornare indietro puntando al sentiero che aggira tutto il versante della Cima dell’Angiolino, raggiungendo prima il Rifugio Peretti-Griva, e poi l’Alpe Frigerole. Da qui altro lungo mezzacosta per tornare all’Alpe Vaccarezza, e poi giù a Leitisetto con il percorso già noto.
Così facendo si allunga abbastanza il percorso rispetto al solo raggiungimento delle due cime principali, ma è un giro meritevole.
Poca neve o ghiaccio qua e là ma sempre evitabile.
Buon numero di escursionisti sui vari percorsi, anche se la salita da Leitisetto non è stata particolarmente gettonata. Più varia e diretta rispetto alla salita da Saccona, già effettuata anni fa. Molto caldo.