Vaccarezza (Monte) e Cima dell’Angiolino da Case Brancot, anello

Vaccarezza (Monte) e Cima dell’Angiolino da Case Brancot, anello
La gita
viper
4 13/02/2016
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Neve (parte inferiore gita)
Polverosa
Quota neve m
500

Rispetto ad altre montagne della zona, l’Angiolino non ha mai avuto un appeal esagerato per me…infatti ci sono ritornato oggi per la seconda volta in sette anni (anche allora ero salito in inverno). In realtà con le condizioni odierne ne è venuta fuori una bella gita.
Neve a partire dall’auto (Case Picat), ma solo pochi cm che mi hanno permesso di percorrere il primo tratto senza racchette. Nel bosco un po’ di “ravanage” e alcuni rami stile fionda in faccia, ma dura poco. Appena uscito dalla boschina ho calzato le racchette (circa 1350 m) e le ho tenute fino in vetta. La neve non è molta (e al ritorno una parte si era già squagliata), ma sufficiente per coprire discretamente le pietre, tuttavia mettere in conto un po’ di slalom.
Dall’Alpe Fontane ho tirato dritto verso la dorsale, che ho poi percorso fino all’Alpe Frigerola e anche dopo, tagliando fuori il rifugio Peretti – Griva. Da 1800 metri le pendenze aumentano, ma ci sono anche alcuni punti dove si può rifiatare. Il segmento più impegnativo è tra i 1930 e i 2000 metri, dove bisogna arrangiarsi someway per sbucare sul plateau sotto alla vetta. Questo tratto andrebbe percorso con attenzione se il quantitativo di neve fosse superiore e ci fossero accumuli in alto (oggi non era davvero il caso).
Dal plateau non ci sono più difficoltà tecniche: rimane solo l’erta finale con relativo mazzo.
In vetta alle 11:21: siccome il lavoro di battitura nelle neve fresca mi aveva impegnato abbastanza, ho deciso che poteva bastare così e non ho traversato verso il Vaccarezza. Anche perché poi hanno cominciato a cadere dei fiocchetti di neve e il meteo pareva in peggioramento.
Discesa rigorosamente in traccia, ed è stata faticosa anche così…
La neve rimane poca anche dopo l’ultima perturbazione: in alto penso abbia fatto una ventina di centimetri, distribuiti però in modo disomogeneo, con accumuli e tratti scoperti. Quella che c’è comunque fa faticare ben bene.
Gita sprint: meno di 10 km a/r per 1220 m D+.
Allego traccia GPS.

Nessun umano avvistato, solo qualche animale in basso (e un cane rompiballe a Case Brancot).

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