- Tipo di percorso
- Molto faticoso
Nonostante la débacle (mi sono fermato a La Fouly dopo 108 km per il male ad un ginocchio), é stata un’esperienza stupenda. Bellissima la festa ed il calore del pubblico nei villaggi francesi. Anche quando era già buio e anche lontano dai villaggi, era pieno di bimbotti che ti chiamavano per nome (lo leggevano dal pettorale) per farsi battere il “5”. Impressionante la salita al col di bonhomme: buio pesto, tutti in silenzio, solo il rumore dei passi e dell’ansimare, quando mi sono voltato, un serpente di luce lungo una decina di km … Mi sono venuti i lacrimoni!!!!! In Italia poca gente a vedere il passaggio della gara in Francia non c’era bisogno di ordinanze per la chiusura del traffico: la gente in festa ci pensava loro ad invadere e ad intasare le strade. Ero talmente emozionato e contento che, anche quando mi sono ritirato, mi sono divertito a fare da interprete tra gli autisti dei bus (che parlavano solo francese) e i concorrenti ritirati/accompagnatori provvenienti da tutto il mondo (il mio inglese é pessimo, la stanchezza non aiutava…ma mi capivamo?!). Meteo molto favorevole. Grandissimo Fabio che ha tagliato il traguardo alle 4.30 del mattino accompagnato dalla figlia undicenne. “Vive la France”.
E con questa avventura termino i progetti che avevo “cantierizzato” per i festeggiamenti dei miei 40 anni. Tantissime emozioni e ricordi che conservero’. ( La Pierramenta, il Mezzalama, l’Adamello skiraid, cascata di ghiaccio di Lillaz, salita del Monte Bianco, Tour Combin con mtb, tour Ceresole con bici strada). Adesso farò solo tour gastronomici : )