Partito dal Gite d’etape di Catastaghju poco prima delle 7, già con l’intenzione di fare il giro ad anello scendendo per il crinale che divide il vallone dell’ Abatesco (Catastaghju) da quello di Arinalla-Travo (Chisa), percorso da un buon sentiero. Salito per il Mare-Mare fino a Bocca di Laparo senza incontrare nessuno, poi il GR20 molto popolato come al solito. Il tratto più bello da Laparo a Usciolu e quello di cresta tra Bocca di Punta Mozza, Bocca Furmicula e poi Punta Furmicula. Arrivato all’ Usciolu, dopo la meritata sosta, sono risalito per GR20 fino a quota 1880 dove a dx si dirama il sentiero che scende verso la dorsale del Monte Sordu. Fino a Bocca Bianca, il sentiero è molto evidente e ben segnato, poi diventa una traccia, ma abbastanza evidente e con numerosi ometti, fino a incrociare il sentiero che arriva da Chisa, da dove è di nuovo importante e ben segnato. Per arrivare alla Bocca di Ghjuva, a quota 1110 si può scegliere tra il sentiero alto e quello basso; ho fatto quello alto di cresta, segnato da bolli gialli, più divertente e che passa sulla di Punta Ghjuva e scende diretto sulla Bocca di Ghjuva. Da qui, di nuovo sul Mare-Mare cha proviene da Serra di Fiumorbo, veloce discesa a Catastaghju.
Tempo splendido, bella gita, non breve, vicino a Ghisonaccia dove sono in vacanza, domani spiaggia, allego traccia.