bell’itinerario e fin dopo il traverso a quota circa 2300, ben segnato. poi si perde un po’, bisogna prestare attenzione agli omini e, nonostante le cascate siano a sx (e facciano pensare che il lago sia sopra), girare nettamente a dx poichè il sentiero poi ritorna a sx. nell’incertezza e visto il ghiaccio, abbiamo tirato dritto, per poi trovare i segnavia al lago. ultimo tratto con neve, soprattutto all’ombra. il vento ha dat poco fastidio, di fronte sulle Uie doveva essere notevole, ma qui era riparato. scendendo abbiamo seguito il sentiero “vero” e anche qui, si perde un po’ nei piani appena sotto, prima di iniziare il traverso, ma meno rispetto alla salita. oltre alla neve, parecchio ghiaccio, sia sul sentiero che sopra.
grazie a Daniele che era un po’ che voleva andare, e aveva ragione, il posto è stupendo! da tornarci sicuramente in primavera! e ad Antinea e Andrea per la compagnia e le “prove” per fare traccia nella neve!