Saliti con il super defender di Scaglio ben oltre il colle del Colomion, dall’auto in meno di mezz’ora all’attacco della ferrata degli alpini.
Abbandonata la cengia della ferrata in corrispondenza del secondo canalone che scende dalla punta della Charrà, abbiamo risalito il canalone prendendo come punto di riferimento la vecchia ferrata che qui è in disuso, risulta sovente non ancorata e ricoperta di detriti (attenzione alla salita che si svolge tutta su rocce instabili e terreno abbastanza ripido).
Dalla punta della Charrà scesi lungo il sentiero ben tracciato verso il passo della Sanità e in breve abbiamo attaccato la successiva cresta Ungherini, dove la roccia migliora leggermente.
Giunti sul torrione principale allestita sosta per calata in doppia di 20 mt circa (sosta su grande masso con cordone e maillont).
Dall’ultimo torrione si scende per un canalino appena accennato lato Oulx (non confondere col canale più marcato che si trova poco prima dell’ultimo torrione il quale sembra essere scendibile, ma in basso finisce su un salto) e un traversino un po’ esposto. Da qui facile individuare il sentiero, con bolli bianchi e rossi nuovi (problematico in caso di nebbia), con cui in breve siamo nuovamente al passo della Sanità. Poi con ferrata degli a alpini in meno di un’ora all’auto.
Con Fede, Pasquale e Scaglio.