- Accesso stradale
- Segnalo che al ritorno, il 14 mattina, presa l'auto da pian del re dopo poche centinaia di metri abbiamo trovato una brutta frana sulla strada, abbiamo liberato dai massi più grossi per passare con l'aiuto di alcuni motociclisti. Scesi a Crissolo abbiamo detto ciò che avevamo visto, speriamo in breve tempo sia percorribile in sicurezza.
Partiti 5.30 da Genova arrivati alle 9.00 a pian del Re. Avvicinamento al rifugio fatto senza forzare, partiti 9.10 da pian del re arrivati alle 11.20. Attaccato alle 12 circa. La via è bellissima, varia, roccia quasi sempre ottima ma ogni tanto qualcosa muove, saggiare sempre prima di tirare. Soste quasi tutte comode. Il 6a o 6a+ sul terzo tiro è un brevissimo tratto, qualche movimento. Ogni tiro aveva qualcosa di speciale, anche i meno duri regalano sempre emozioni vedi il tiro dello spigolo dove qualche friend nn guasta. Dalla grande cengia personun po di tempo.. dopo essere andati leggermente a dx abbiamo percorso la traversata saltando la prima sosta che abbiamo visto, la seconda incontrata (catena arruginita) e abbiamo attaccato dalla terza, finendo quindi sui 3 tiri finali della via TURBO peraltro stupendi. L9 6a+ di 45 metri pazzesco (occhiox sto tiro ci vogliono un botto di rinvii, direi almeno 16) L10 e L11 più facili si.. ma sempre ingaggiosi e soprattutto belli, tutti da scalare. In vetta per le 18. La discesa è tutta ben attrezzata con catene e scalini in 45 minuti circa si scende. Dormito al Giacoletti dopo una cena da favola. Ripartiti al mattino verso l’auto sotto la prevista pioggia, abbondante.
Salita fatta con mio zio, Gianni Zandonini, che ridefinisce ogni volta il concetto di eterno. Le emozioni provate sono troppe e troppo belle, meriterebbero una penna migliore della mia. Diciamo solo che è stata una delle cose più emozionanti della mia vita.