Via molto ben spittata ed evidente. La dicitura via protetta (e non sportiva, come rimarca il mio socio) ben si addice a questo itinerario che presenta due passi di 6a: nota personale, malgrado siano ritenuti dai più abbastanza morbidi, sono stati per me abbastanza ingaggiosi.
Finalmente di nuovo col Balestra! Originariamente l’obiettivo della nostra gita doveva essere Piantonetto al Becco della Tribolazione…ma qualcuno si è stancato troppo il giorno prima facendo la Cresta del Soldato e non aveva troppa voglia di svegliarsi presto ;-).
Poco male rinunciamo alla nebbia del Piantonetto per l’ambiente solare del Monviso…è previsto ‘grand beau’.
Nulla di più sbagliato…dopo un attimo di esaltazione da panorama arrivando a Pian del Re ecco le nebbie innalzarsi a celare praticamente tutto la scena e, quindi…ciao ciao al Viso ed a tutti i suoi confratelli.
Lo stesso dicasi per la Udine…dal Giacoletti è andata bene che abbiamo trovato l’attacco ;-).
Per il resto la cronaca della salita presenta pochi spunti…saliti a tiri alterni, con un Balestra in gran spolvero sui tiri più duri ed io che ancora arranco facendo anche del resting…volevo la Tribolazione e l’ho trovata, soprattutto su 2° passaggio di sesto quando ormai la stanchezza cominciava a farsi sentire. Ma la forma sta arrivando…;-)??? In cima ci siamo riuniti con una cordata di francesi che hanno iniziato “Visto per il Perù” insieme a noi ma poi hanno deviato su “Turbo” e con una coppia di italiani che hanno percorso la Cresta Est.
Discesa nel “Colatoio del Porceddu” (nuova toponomastica) ed arrivo al rifugio in tempo per un polenta e spezzatino da favola…ottima l’accoglienza del Giacoletti…veramente ottima!