Gita dal dislivello contenuto ma decisamente interessante specie nella parte alta. Partiti alle 9,45 dal Pian del Re, siamo saliti al Giacoletti dal sentiero per le Traversette e prendendo poi la deviazione che si incontra all’incirca a quota 2.270 (grossa freccia bianca su un masso). La traccia, che risale un ripido canale che sbuca poco sotto il rifugio, è sempre ben evidente e ottimamente segnalata e ritengo che questa sia la via più veloce di salita. Il Couloir del Porco è ormai praticamente tutto attrezzato con corde e scalini metallici e lo si risale sulla sx orografica, con un percorso forse un po’ più impegnativo ma molto più sicuro di qualche anno fa quando si saliva in gran parte nel centro, con notevole rischio di caduta pietre.
Dal colle alla cima non ci sono difficoltà particolari, se non qualche passaggio in cui c’è da usare un po’ le mani. Anche qui comunque ci sono varie tracce e ometti che indicano la direzione corretta.
Abbiamo impiegato circa 3 ore per la salita; arrivati in cima intorno alle 13, proprio mentre dal versante italiano si stavano addensando parecchie nubi che ci hanno in gran parte oscurato il panorama sul Viso, mentre dal lato francese era tutto sgombro. In discesa, dopo essere tornati al Giacoletti, abbiamo fatto un anello scendendo al Lago Superiore e da qui al Pian del Re.
Giornata stupenda al mattino, poi nelle ore più calde è salita la nebbia dalla pianura che ha in gran parte oscurato il panorama. Molta gente in giro, anche se sulla Udine abbiamo incontrato solo alcune persone che stavano scendendo e quando siamo arrivati in vetta eravamo solo noi…