Uccello (Pizzo d’) – Gran Diedro Nord

Uccello (Pizzo d’) – Gran Diedro Nord
La gita
puzzole
3 12/07/2008

Materiali: mezze corde da 60m, assai utile una scelta di chiodi, a lama e universali, martello naturalmente, e una serie completa di friend, dalla misura più piccola a quella medio grande, numerosi cordini (protezioni assai all’interno del diedro fessura ma spesso arrampicata esterna). Fino a prima del traverso a destra ci si può ricalare comodamente lungo la via, soste con 1 fix da 10mm e maglia rapida (come abbiamo fatto noi), scelta consigliata!
Attacco: giunti sotto il grande colatoio del Diedro Nord (subito a destra costone alberato), guardando la parete, si individua a destra (sinistra orografica) un evidente diedro ascendente a sinistra, possibilità di fare sosta su uno spuntone (dopo qualche metro, vecchio chiodo di sosta e dado incastrato).
La relazione riportata è assai esauriente, ad eccezione di alcuni particolari: nel primo tiro, dopo 50m di corda (non ho trovato il fix di sosta indicato a 40m) si sosta comodamente su cengia, scendendo leggermente a sinistra (buon chiodo con grillo e cordino vecchio). Ripuntando verso la fessura a destra dopo 30m ho trovato la prima sosta con un fix da 10mm e maglia rapida, oltrepassando la vecchia sosta a chiodi a sinistra.
Il tiro indicato come l3, inizialmente non proteggibile, conviene affrontarlo passando sulle placche adagiate a sinistra, III-IV, e poi rientrare nel diedro a destra (dopo circa 20m dalla sosta si trova un chiodo).
La placca finale di l5, dopo il chiodo universale arancione, è proteggibile con 2 chiodi universali e 1 chiodo a lama sottile, segni evidenti di infissione (subito dopo il chiodo di via, su lama in placca, successivamente nella fessura diedro e poi prima di arrivare in sosta, su lama): questo tiro, insieme a l3, sono psicologicamente impegnativi.
N.B. Nel conto dei chiodi nella relazione sopra riportata, considerare che spesso nei tiri si oltrepassano le vecchie soste (2 chiodi) che sono quindi da considerarsi come una sola protezione intermedia.
Via assolutamente da non sottovalutare, roccia buona ma assai sporca, via non frequentata! Per fortuna qualche Santo a messo nelle soste 1 fix da 10mm, visto che la via è praticamente tutta da proteggere.
Come direbbe qualcuno dei vecchi alpinisti, una via da “curriculum”, ma sicuramente da non ripetere!

Grande folla sulla Nord, numerose cordate sulla Oppio, la Ratti e la via moderna Pan Pepato…fin troppe, non c’è stato attimo in cui non cadessero scariche di sassi!
Giornata caldissima…risalire la ferrata alle 16.00, è stata un’esperienza a dir poco…infernale!!!
Si consiglia di partire dalla marmifera proveniente da Ugliancaldo, se si decide di scendere in doppia alla base della parete.

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