- Accesso stradale
- piccolo parcheggio 200 metri prima di San Rocco
Partenza da Vallo alle 11,30, abbiamo fatto l’anello in senso orario. Salita veloce e redditizia fino al Passo della Croce e poi ancora fino alla cima del Turu. Da qui si prende il sentiero che attraversa e porta appena sotto il Monto Corno, che è sicuramente il tratto più impegnativo di tutto il giro, in quanto si svolge in parte su sentiero stretto e costellato di radici, erba scivolosa e facili roccette, molto insidiose con il terreno umido e viscido; una volta ritrovata la stradina la si segue per poche centinaia di metri prima di affrontare la breve risalita al Monte Corno, che presenta qualche passaggio delicato proprio sotto la cima, anche qui a causa del terreno viscido. Discesa fortunatamente meno impegnativa del previsto e in prevalenza su terreno erboso, anche se con queste condizioni bisogna sempre tenere gli occhi aperti per evitare di scivolare. Non siamo passati dalla Cà Bianca, ma siamo rientrati direttamente verso Vallo dove abbiamo chiuso l’anello in circa 4 h 30.
Gitarella decisa all’ultimo per sfruttare una tregua della pioggia. Meteo ovviamente grigio ma praticamente quasi asciutto ad eccezione di due brevi e deboli scrosci di pochi minuti. Panorama chiaramente limitato, ma alcuni scorsi piuttosto suggestivi con le nubi che si insinuavano tra le montagne.
Nessun umano oltre a noi due, in compenso abbiamo visto molte salamandre!!! Giro sicuramente non eccezionale ma piuttosto allenante specie in queste condizioni, però vista la giornata va bene così…sempre meglio che stare a casa!!!