Finalmente su questa cresta…l’avvicinamento, non è così breve come sembra, dopo i primi 20 minuti si arriva alla deviazione ma da li all’attacco ci sono ancora una trentina di minuti buoni…per tracce di sentiero, il quale con una ripida salita porta all’attacco. Esso si trova a dx della placca, diciamo in un diedro aperto e da li per circa 100 metri (3°) si esce dalla prima parte. Da qui in poi si continua per chi vuole (come abbiamo fatto noi) sul filo di cresta o aggirando eventuali risalti fino ad arrivare su un torrione dove occorre fare un traverso un po’ esposto, ma ricco di appigli dove effettuare una doppia. (cordone seminuovo in posto e sufficiente corda da 50 metri, secondo me anche da 40 visto l’anno in cui è stata aperta questa via). A questo punto purtroppo è arrivato il maltempo e abbiamo deciso di scendere nonostante fossimo a pochi metri dalla punta. La discesa seguita è stata quella del canale sx ( guardando a monte) dopo la doppia, per un ripido pendio di rocce ed erba con doppia finale. Prestare attenzione alla roccia, oltre a qualche masso instabile, nella prima parte la roccia è un po marcia ( mi è letteralmente rimasto in mano un appiglio). Un saluto al mio socio Beppe sempre in grande forma. Alla prox ciao