Turge de la Suffie da le Laus

In mezzo a tanti sciatori francesi, oggi ho percorso questa bella salita, in una giornata dal meteo eccezionale: non una nuvola e temperatura ideale.
Seguito l’itinerario credo “classico”, su traccia esistente: confermo che dopo il limite bosco (in realtà anche prima) le pendenze sono significative e dunque i pendii vanno percorsi con neve stabile. Oggi comunque non ho ravvisato problemi di stabilità, almeno fino al colle Chaude Maison: invece sul pendio successivo e su quello finale ho avuto qualche dubbio in più, essendo presenti placche di neve ventata che a tratti si frantumavano, poggianti su fondo duro. A 2980 m ho lasciato le racchette e calzato i ramponi, e sono salito fino all’anticima di quota 3011 m: gli ultimi 10 metri lineari, che conducono alla vetta, non mi ispiravano. C’era una placca da vento che partiva dalla cornice e si affacciava su pendio ripido, e ho stabilito che andava bene così. Con me comunque solo uno sciatore francese che aveva anch’egli depositato gli sci più sotto, gli altri sciatori si fermavano alla sella di quota 2980 m.
Gran panorama con il Pic de Rochebrune davvero vicino!
Discesa veloce sull’itinerario di salita, fino a 2000 metri: poi ho ri-agganciato la pista di fondo che in circa 3 km mi ha riportato a Le Laus, l’unico tratto un po’ noioso dell’escursione, anche se i boschi che si attraversano sono molto belli.

Gita di soddisfazione ma non banale: secondo me più un BRA, almeno in inverno. Un paio di ramponi e magari una picca non guastano…
Allego traccia GPS.