- Accesso stradale
- strada pulita fino a Le Laus
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa ventata
- Quota neve m
- 1500
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Seconda gita sociale del CAI Pianezza con 26 partecipanti, 11 siamo arrivati in cima, gli altri si sono fermati al colle. Partenza alle 9,15 da Le Laus con -6°; innevamento buono ma non eccezionale nella parte bassa, abbastanza abbondante sopra i 2.000 metri. Dopo l’avvicinamento sulla pista di fondo abbiamo preso la mulattiera, molto ripida in alcuni tratti; si sale senza grossi problemi fino al colle, poi per raggiungere la cima sono consigliabili i rampant a causa di alcuni tratti su neve dura. Si arriva comunque con gli sci a 10 metri dalla vetta, poi 2 minuti a piedi su facili roccette. Arrivati in cima verso le 13,15; panorama splendido, con il Pic de Rochebrune talmente vicino che sembra si possa toccare.
Discesa iniziata verso le 13,45; dalla cima al colle neve molto ventata, ma stando dove c’è neve dura e liscia si scia bene. Dal colle in giù non bellissima; in alto è portante ma con fondo irregolare, poi ci sarebbe ancora della ottima farina, peccato che sia molto tritata e le tracce sono rigelate, rendendo fastidiosa la sciata…molto meglio quando il vallone si allarga e si trovano ancora degli spazi intonsi fino all’ingresso nel bosco, dove conviene prendere il canalone, che ormai è battuto e tracciato tipo pista, quindi risulta piuttosto divertente. Veloce rientro sulla pista di fondo, si spinge solo negli ultimi 300-400 metri, ormai in vista di Le Laus.
Gita sempre bella per l’ambiente e ancora consigliabile considerando le condizioni attuali…peccato che, paradossalmente, il tratto con la neve più bella sia anche quello dove la sciata è meno divertente.
Giornata bella ma fresca e con un po’ di vento in quota e con qualche velatura passeggera…per fortuna l’annunciato peggioramento non si è visto. Oltre a noi altre 10-15 persone sull’itinerario.