Ancora alcuni tratti di neve da fare con attenzione!
Partiti da quota 1227m, grazie al fatto che la sbarra del Parco del Mercantur è aperta, e non segnala alcun divieto, ne approfittiamo!
Rischiando, riusciamo a risparmiare circa 300m di dislivello, i quali…..ci faranno molto comodo nel conto totale. Iniziamo la gita subito alla moda dei cinghiali. Dopo aver tagliato alcuni tornanti della strada sterrata, seguiamo un sentiero che sembra andare nella direzione giusta. Saliamo subito abbastanza nel ripido in un bosco abbastanza rado, che lascia però intravvedere la direzione da seguire. La salita si rivelerà molto azzeccata, poichè arrivati all’aperto ci ritroviamo su di un pianoro, dove di fronte a noi appaiono sia il Mont Capelet Superieur che la Cime du Diable. (Quest’ultima gia fatta in versione estiva)
Decidiamo subito di salire la Capelet e poi ci regoleremo.
La salita alla Capelet sembra una passeggiata, ma così non’è, una lingua di neve a quota 2430m obbliga a fare un bel traverso che per fortuna Paolo traccerà con cura, facilitando così anche il mio passaggio. Il resto della gita è facile intuirla, siamo scesi alla Bassa de la Cavaline, risaliti alla Cime de Raus, scesi al Col de Raus e risaliti alla Cime de Tuor, dove finalmente abbiamo trovato pace…..pranzato e goduto del magnifico panorama.
Una vera Meraviglia!! Completando così un gran bell’anello! Alla fine, abbiamo deciso di scendere al Colle di St.Vèran e sfruttando tutte le lingue di neve per ammortizzare la discesa abbiamo recuperato il sentiero, e il ritorno alla base. Il dislivello totale è stato di circa 1600m…..
(niente male per dei vecchietti del 48/50!)