Tsaplana da Gimillan

Salire in quota oggi era l’unica opzione per sfuggire alla coltre di nebbia e nubi basse che opprimono tutto il nord Italia, pertanto ho seguito l’esempio di Brusa e sono partito.
Premetto che la gita è da amatori, disposti a camminare con gli sci nello zaino e a sacrificare le solette, su 20 o 30 cm di crosta che sfonda regolarmente.
Mi sono fermato alla Croce di legno a quota 2500 metri, valutando che oltre non era opportuno proseguire.
Discesa prudente e un po’ inventata, ma mi sono divertito.

Vorrei fare un appello ai Gulliverani.
Tanti vanno, tanti leggono ma pochi scrivono. Gulliver nasce con la spirito di mettere a denominatore comune esperienze di esplorazione (Gulliver infatti è un personaggio di fantasia che viaggiava e viveva avventure).
È quindi molto importante che ognuno di noi dia il suo piccolo contributo, e mi rivolgo proprio a te, che non scrivi mai ma stai leggendo la mia relazione per farti un’idea su dove andare domani! 😉
Anche se le gite non sono da 5 Stelle, anche se non sono spettacolari, il contributo di ciascuno di noi è utile.
Prendo a prestito le parole del mitico Doug Coombs: ” Lo sciatore migliore non è quello più bravo, è quello che si diverte di più”.
Buone feste a tutti.