Visto il periodo e il caldo della stagione non ci facciamo illusioni sulle condizioni della neve sulla parete nord della Tsanteleina. Però è una montagna che vale comunque la pena di salire sia per l’isolamento e la scarsa affluenza di alpinisti che per la quota di tutto rispetto; in fondo è la più alta della zona.. Partenza dall’alpeggio nei pressi del Benevolo, risalita del Truc S. Elena e del ghiacciaio di Soches con evidenti crepacci che costringono a laboriosi aggiramenti fino alla base del risalto roccioso che porta al colle Tsanteleina. Risalita al colle breve ma con qualche passo delicato su sfasciumi instabili. Dal colle si vede finalmente la parete nord ormai ridotta a una placca di ghiaccio vivo, quindi si sale per la cresta nord-nord est. Salita perlopiù su sfasciumi alternati a placche ma un paio di brevi risalti sono un pochino più impegnativi e richiedono un po’ di decisione. Si arriva comunque in vetta senza problemi e la giornata limpida ci regala un colpo d’occhio strepitoso in completa solitudine. Discesa per la via di salita fino al colle Tsanteleina poi, con una breve risalita, ci portiamo sul ghiacciaio di Goletta che con un lungo tratto quasi pianeggiante porta a riprendere l’itinerario della via normale della Granta Parei verso il Rifugio Benevolo.
Bellissima giornata e ottima salita divisa con Monica, sempre presente e affidabile.