Bella via classica. Saliti a piedi , dal cartello di divieto senza nessuno che ci desse un passaggio. Bella lunga…
Al bivacco non c’è acqua. L’ultimo approvvigionamento possibile per ora (… è un mese che piove) è nell’ultimo pianoretto prima del bivacco, da dove si vede un ometto con palo segnaletico in acciaio, 20 min prima del bivacco, se no scendendo per 10 min dal bivacco, o in alternativa fondere la neve (lasciato foglio di istruz al bivacco). Bivacco comodo ed abbastanza pulito ( adesso un po’ meglio). Nessun topo in giro.
Via bellissima e mai difficile con alcune soste a spit qua è lá dove più difficile (III) nelle placche rey. Roccia sempre buona. Possibile aggiungere comodamente protezioni veloci ( 4 o 5 friend medio piccoli più che sufficienti).
Discesa lato sud ( a nord per ora sarebbero utili ramponi e picca ma prima di prenderli valutare l’avvicinamento…) discreta, un pò esposta qua e là. Purtroppo la neve invernale ha abbattuto molti ometti: ne abbiano ricostruiti alcuni. Non evidentissimo il traverso per l’ultima doppia sopra il bivacco ( costruiti alcuni ometti) ma al peggio se si sbaglia si finisce 10 min sotto. Sostanzialmente scendere obliquando a sx fino ad intravedere una cengia detritica per traversare verso il primo tiro della via. Delle tre doppie trovate solo due , poi disarrampicando sul facile. Una corda da 60 va benissimo. Ribattuti tutti i chiodi di sosta, lasciato maillon nuovi e fettuccia extra dove le vecchie erano usurate.
Piaciuta molto. Consigliabilissima.