bellissima gita. Avvicinamento rapido con MTB sino a quota 2200 circa dove poi con sentiero ci siamo portati rapidamente all’attacco. Fatta tutta in conserva veloce sino alle placche Rey. Da qui a tiri sino alla cresta sommitale.
Non sono necessari chiodi, le placche hanno degli spit per le soste e nei punti improteggibili. Le difficoltà massime sono di 4 su roccia splendida. Utili i chiodi solo per rinforzare eventualmente qualche doppia sulla discesa sud.
La parte più impegnativa della salita è la discesa molto esposta e pericolosa per gli innumerevoli massi e pietre instabili, per fortuna ben segnata con ometti,sicuramente non da sottovalutare per la pericolosità. Ho corretto la discesa nella descrizione generale cercando di renderla il più comprensiva possibile. Utili qualche fettuccia e/o cordino per rinforzare gli ancoraggi.
Con il Carlet e Ivano