- Accesso stradale
- Perreres ok
Pur essendo arrivato in cima, la gita è sconsigliata fortemente nelle attuali condizioni. Gli ultimi 280 m circa di dislivello prima del colle sono osceni, pericolosi, ripidi, franosi. Ogni passo si rischia la lapidazione tra ghiaia, infiniti massi instabili che muovono con dimensioni dal microonde all’autocarro. Gli ultimi 80 m prima del colle si scala un po’ tra brecciolino, granito marcio e sabbia. Dal colletto alle cime, difficoltà escursionistiche. Discesa con meno problemi del previsto ma causando numerosi momenti di dissesto geologico. Il ghiacciaio presente nei pressi della cima, è piatto e si passa senza ramponi. Da dove si lascia il sentiero per il rifugio Perrucca, inizia la wilderness. Comunque si seguono tracce vaghe poi trovato il sentiero per il Manenti [utile mappa gpx] seguire gli ometti. Poco oltre il lago [nome?] finiscono le tracce e ogni parvenza di umanità. In assenza di neve nel canale, tornate indietro. Panorama mirabile, giornata di sole mondiale. Il telefono prende a tratti, internet sempre… Boh