- Accesso stradale
- ultimo tratto per Ruz un po' innevato
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Quota neve m
- 1600
partiti non presto perche’ la mattina dava ancora molta variabilita’…quindi partenza da Ruz verso le 8:30…con meteo gia’ splendido ..davanti a noi skyalp gia’ al lavoro a battere traccia…a differenza di loro abbiamo seguito il sentiero estivo diretto per il rifugio e fino a questo racchette in spalla.. logicamente, nonostante la bella nevicata del venerdì, percorso senza fondo e quindi ravanata nella neve umida…dal rifugio in poi meglio..poi abbandonato il percorso ormai ben tracciato per il Gele’ e deviato per la Trouma des Boucs..da qua tutta da battere in circa 15 cm di neve nuova gia’ pesantina…dal colle di Crete Seche , per raggiungere il Colle di Chardonney, non abbiamo seguito il valloncello ma ci siamo tenuti alti, sotto la lunga cresta che scende dalla Trouma…arrivati al colle di Chardonney, abbiamo proseguito ancora un po’ con le racchette ed alla base delle roccette abbiamo messo i ramponi e percorso al bella crestina nevosa e, raggiarando le placchette, in breve alla panoramicissima punta.
gita di avvicinamento per il giorno seguente…e per ”aprire” un po’ la pista sul percorso che si sarebbe dovuto fare..tanto per vedere anche le condizioni generali ma senza rinunciare a conquistarci una cimetta di tutto rispetto e dalla quale ci siamo goduti un panorama eccezionale…sarebbe stato gradevole, in alternativa, rifare il Gele’… ma la nebbia che cominciava a salire dal fondo valle mi ha reso l’idea un po’ antipatica..mentre invece verso la Trouma il cielo limpido ha dato gran valore a questa semplice salita..
alla partenza da Ruz paesaggio magico per la quantita’ di neve caduta…
al ritorno dalla Trouma raggiunto gli altri amici al rifugio per la gita del giorno dopo